In un contesto aspro e selvaggio tipico della Gallura, con alternarsi di graniti, boschi di lecci e querce da sughero, con un intricato quanto impenetrabile sottobosco di macchia mediterranea, sulle pendici del Monte Nieddu nasce il Rio Pitrisconi.

Il Rio Pitrisconi è senza dubbio uno dei più suggestivi paesaggi torrentizi della Gallura, con il suo percorso tortuoso, i giochi d’acqua, i salti più o meno alti, i numerosi laghetti che ne costellano il percorso.

Con portata di acqua per tutto l’arco dell’anno, il Rio Pitrisconi è la meta ideale per un piacevole trekking e per praticare il canyoning.

Oltre il promontorio di Puntaldia, confine naturale a nord della spiaggia della Cinta, si estende la spiaggia di Lu Impostu.

Lunga circa un chilometro e piuttosto larga, con la sua spiaggia finissima e bianca, la laguna alle spalle e la vegetazione fitta di mimosa, gigli selvatici e cardi marini, offre uno spettacolo unico al visitatore.

Alla vegetazione lussureggiante si contrappone infatti il colore azzurro tenue del mare, dal fondo basso e sabbioso che digrada lentamente verso il blu intenso, ideale per chi è in vacanza con bambini.

Con un nome che significa “luogo di spedizione”, forse perché punto di antichi scambi commerciali, Lu Impostu è, oggi, ideale per chi cerca una spiaggia meno affollata ma non priva di servizi turistici di vario tipo, come punti ristoro, noleggio ombrelloni e imbarcazioni, corsi di immersione subacquea e parcheggi.

La Cinta è la più nota tra le spiagge di San Teodoro.
Con i suoi cinque chilometri di sabbia bianca e finissima è uno palcoscenico naturalistico unico e spettacolare.

Con le sue dune, il suo fondale basso, l’acqua cristallina con tutte le sfumature del blu e dell’azzurro, la Cinta offre un emozionante vista sull’isola di Tavolara, che si erge con il suo profilo imponente di fronte alla baia.

La spiaggia è raggiungibile a piedi dall’abitato di San Teodoro ed è ricca di servizi: ristorazione, noleggio di attrezzatura balneare, infopoint turistici, noleggi di canoe e pattini, scuole di vela, di sub, di kite surf.

Per merito della sua estensione importante, La Cinta offre inoltre una importante varietà ambientale e una rilevante biodiversità;
è quindi il luogo adatto per godere del relax di lunghe passeggiate o per dedicarsi al birdwatching soprattutto in prossimità dello stagno a ridosso della spiaggia.

Con una origine risalente forse già all’epoca romana, la prima annotazione ufficiale di Padru è databile al 1777 con l’annotazione sul registro dei battesimi della Chiesa di Santa Anastasia di Buddusò, di cui Padru ha fatto parte fino al 1996.

Il territorio del comune di Padru, che ad oggi conta circa 2000 abitanti, confina con lo splendido parco dell’oasi di Tepilora, raggiungibile dalla sua frazione più lontana e suggestiva, Pedrabianca, le cui casette in pietra e fango si arrampicano su rocce bianche quarzifere.

Altri punti di forte suggestione sono le foreste di Sa Pianedda e S’Ozzastreddu, in un intrigante incontro di sorgenti, boschi e punti panoramici.

Il paese e dominato dalla vetta del Monte Nieddu (nieddu significa scuro, come la fitta vegetazione che lo avvolge). Dalla vetta, a quasi mille metri, si può ammirare la costa di San Teodoro e dell’area marina protetta di Tavolara. I boschi nei dintorni sono meta ideale per escursioni in mountain bike,a cavallo o per trekking immersi in sugherete, macchia mediterranea e lecceti che ospitano una vivace varietà di mammiferi e rapaci e, in autunno, sono luogo di raccolta di una varietà di funghi.

Nei dintorni meritano d’esser visitati la sorgente di Sos Pantamos, la foresta di Usivanà, alcuni villaggi fantasma quali Poltolu e Baddevera, ed il sito archeologico di Santu Miali.

San Teodoro è la meta ideale sia per chi cerca una vacanza all’insegna del mare e del divertimento sia per chi cerca il contatto con la natura.

Facile da raggiungere per la sua vicinanza al porto e all’aeroporto di Olbia, offre servizi turistici e strutture ricettive di prim’ordine.

San Teodoro è sport, è divertimento con la vivacità dei suoi locali notturni, è natura e avventura con le splendide spiagge, la laguna ricca di avifauna stanziale, il mare incontaminato e valorizzato dalla tutela del Parco Marino.

Per chi volesse poi scoprire il lato più verace dell’isola, quello più intimo, potrà facilmente incamminarsi verso il Monte Nieddu, con la sua intricata e fitta vegetazione di lecci, querce da sughero e macchia mediterranea ad alternarsi al granito e alle gole e ai giochi d’acqua del Rio Pitrisconi.